ASSOCIAZIONI CULTURALI VENETE


ASSOCIAZIONE CULTURALE BEPIN SEGATO

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“La massa che dalla lotta e dall’attività politica vuole solo vantaggi gira poco attorno alle nostre idee, contribuendo, talvolta, a dare un’immagine di disfatta; tuttavia il nostro piccolo esercito riesce a non farsi intimare la resa; e così si tira avanti”.

FONDAZIONE FÒNDARSE CO SAN MARCO

Iniziativa di un gruppo di patrioti Venetici, con l’obiettivo di difendere la nostra cultura e le nostre tradizioni, sempre più minacciate dall’occupazione italiana, da sempre acerrima nemica delle Popolazioni della penisola.
Il tutto parte da una considerazione sul nostro gonfalone; è infatti risaputo che non esiste una vera e propria standardizzazione della bandiera della Repubblica, Venezia riconosceva ampia autonomia di usi e costumi nei propri domini, ed è quindi nato un panorama abbastanza variopinto di rappresentazioni del vessillo, la cui forma adesso più riconosciuta è quella con il leone e i fregi dorati in campo cremisi, adornata dai sestrieri.
Tuttavia, molti secoli prima la raffigurazione del leone sacro al nostro patrono era ben diversa; dopo approfondite ricerche, è emersa una raffigurazione in cui il leone regge una croce piantata in un cumulo di terra.

MILIZIA VENETA

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Il REGGIMENTO DI INFANTERIA “VENETO REAL” nasce dalla volontà di uno dei più grandi comandanti Veneti che fu pure Doge, Francesco Morosini.
Risulta essere così il Reggimento più vecchio della Serenissima.
Fondato nel 1685. Fu il più ambito dai comandanti militari Veneti e l’unico a non portare il nome del suo Colonnello. Da specificare che il termine “Real” non indica l’appartenenza ad una monarchia ma che il reggimento è formato da uomini scelti. Gli uomini erano i migliori militari della Repubblica Veneta e provenivano da tutti il territorio di San Marco.
Nel 1788, quando si decise di numerare i Reggimenti della Serenissima Repubblica di Venezia, al Reggimento Veneto Real, fu attribuito per diritto il numero I , a significare l’eccellenza del corpo, tale numero veniva riportato in cifre romane sul bottoni delle velada.
Il Reggimento venne impiegato e combatté duramente per anni in Levante, 1685/1716, contro le truppe turche, facendo ritorno in Patria ogni tanto nei periodo di calma. Nel 1740 fece rimpatrio nella terraferma Veneta per essere trasferito nel castello di Brescia.
Nel 1749 fu impegnato ancora in Levante con compiti di presidio delle Fortezze Venete. Nel 1797 con 450 uomini si trovava a Zara, Capitale dello “Stato da Mar” agli ordini del Colonnello Giulio Alberti.
Il moto del Reggimento è quello del suo creatore, Francesco Morosini: IN CERTAMINE PRIMA – PRIMI IN BATTAGLIA

ASSOCIAZIONE CULTURALE VENETO NOSTRO – RAIXE VENETE

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L’Asociasión CUlturale “Veneto Nostro – Raixe Venete” la xe nata sol 2003 co l’intento de tegner viva la identità veneta ‘traverso la valorixasión, la tutela e la difuxión de la milenaria Cultura Veneta, in tute le so forme, da la Storia a la Lengua, da le tradisión a la muxica…
L’idea de na Asociasion la xe nata da na serie de riflesión: se xerimo incorti che in tante altre realtà Europee (Catalani, Baschi, Bretoni, Irlandexi), che xerimo sta a conósar de persona, la valorixasión culturale e identitaria vegneva prima de qualsiasi discorso o rivendicasion politica. Ghemo visto Popoli orgojoxi de la propia identità, che magari da na parte i gaveva lengue poco doprà o squaxi a ris-cio de estinsión, ma traverso televixión, radio e jornali scriti propio in lengua sua i tegneva vivo sto patrimonio no solo che lenguìstico ma culturale e identitario. E questo sensa métar davanti questión ideologiche o de partito, a dimostrasión che la cultura de on Popolo la xe patrimonio de tuti, sensa distinsión.
Tornando in Veneto dopo ogni viajo se incorxévimo de quanto forte ancora fóse, da na parte, la nostra lengua e le testimonianse de na storia pluri-milenaria sol nostro teritorio, ma quanto umilià e svilìa che la xera la nostra Identità Veneta fra la nostra xente. Xerimo rivà a dispresare parfìn la nostra lengua, considerandola on “dialetto dell’italiano”… na lengoa che pa secoli xe sta come l’inglexe de uncó, parlà in tuto el mondo de alora, lengoa dei comerci e de la diplomasìa. E dèso considerà “dialetto” da non insegnarghe gnanca pì ai fioi…
No podevimo star a vardar, dovevimo fare la nostra parte, ben savendo che solo on Popolo fiero de la propia identità sà vardar al so Futuro da vero protagonista. Alora ghemo scumisià a organixare tuta na serie de atività, sempre culturali e mai politiche/partitiche, dialogando co tuti e sercando de métare insieme tuti i veneti, al de là de le ideolojìe o sinpatìe politiche che ogniun pol avere, drio el slogan “TUTI INSIEME CO LE NOSTRE TRADISION, CONTRO LE NOSTRE DIVIXION”.
La prima atività mésa in pie xe sta el jornale, ciamà “RAIXE VENETE”, na testata editoriale partìa come trimestrale e dopo deventà bimestrale, tuta scrita in lengua veneta. Xe sta la dimostrasion pratica che in veneto no solo se pol parlar, ma anca scrìvare, de atualità, de fati ligà ala nostra società, ala storia e ale tradision.
E dopo, grasie a tante persone che col tenpo se ga ‘visinà e ne gà da fiducia, semo cresésti e ghemo tacà organexar eventi sol teritorio, dai Convegni de storia e cultura veneta fin rivar a quelo che xe l’Eventi culturale forse pì inportante organixà in Veneto: LA FESTA DEI VENETI, tre jorni dedicà ai Veneti e a la nostra identità, in programa ogni àno a Sitadela (PD) el primo fine stimana de Setenbre.
Uncó “Veneto Nostro – Raixe Venete” conta sentenara de volontari e mejara de sinpatixanti, xe ativa so tuto el teritorio del Veneto, colabora anca co Enti e Aministrasión locali Venete e co la Region del Veneto.
Xe promotrice e organixatrice de la MARCIA “DA SAN MARCO A SAN MARCO” e xe deventà “Associazione di promozione sociale”.

1479475_1404996633078824_1051475388_nSEDICESIMO REGGIMENTO TREVISO 1797

ASSOCIAZIONE STORICO MILITARE IDENTITARIA VENETA
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Storia dell’esercito della Serenissima Repubblica 1797
Verso la fine del 1700 il senato iniziò a riorganizzare L’esercito della Repubblica serenissima di S. Marco con concetti più pratici e moderni.
La serenissima nel 1788 disponeva di un esercito composto da circa 40.000 unità,organizzato con 18 reggimenti di linea e 10 reggimenti nazionali più una di compagnie sciolte.
I territori dove venivano dislocate le truppe dell’infanteria veneta erano divisi in riparti: la terra ferma con la Lombardia-veneta che comprendeva Bergamo, Brescia, Salò e Crema,il veneto con le sue sette province, il friulano sino al confine carnico. Vi era poi il riparto della Dalmazia che comprendeva: Istria, Croazia, Dalmazia e l’Albania veneta, il riparto del golfo che comprendeva le fortezze alle bocche di Cattaro, ora comprese nel Montenegro il riparto di levante con le isole Greche quali Corfù, Cefalonia, la Morea e Candia e altre minori.
E’ molto importante ricordare che tutte queste località sono rimaste sotto il vessillo di S. Marco mediamente 350 anni.
I Reggimenti Veneti venivano riconosciuti con il nome del colonnello che li comandava, a parte gli ultimi quattro che prendevano il nome dalle città di provenienza: 15 regg. Rovigo ,16 regg. Treviso, 17regg. Padova e 18 regg. Verona, vi erano poi il Reg. Veneto Real, gli Oltremarini detti Schiavoni, la cavalleria con i Dragoni e i Croati a cavallo,i Corazzieri, il Reg. Artiglieri e Bombardieri, il Reg. dell’arsenal, il Genio militare, le cernide o craine truppe queste territoriali a ferma volontaria ed infine la gloriosa marina da guerra veneziana composta da 30.000 uomini.
Il reclutamento della truppa veneta avveniva nei mesi di novembre, dicembre e gennaio a cura dei capileva, la ferma massima era di anni 6 portata successivamente a 9, i requisiti richiesti alle reclute erano: avere un età compresa fra i 16 e 40 anni,un’altezza non inferiore al metro 60, essere di fede cattolica e soprattutto non dovevano aver riportato nessuna condanna penale.
La paga mensile era di 8 ducati per il sargente e 4 ducati per il fante.
Vi erano due Accademie per la formazione degli ufficiali veneti: a Zara per la Marina da guerra gli Oltremarini (Schiavoni)e la cavalleria croata,e Verona per l’Artiglieria ,Fanteria,Genio e Cavalleria I corsi prevedevano 6 anni di studio.
I gradi presenti nell’esercito veneto erano i seguenti: Feldmaresciallo che fu assegnato una sola volta allo Schulenburg per l’eroica difesa di Corfù contro l’esercito turco.
Massimo grado dell’esercito veneto era tenete generale paragonabile all’attuale capo di stato maggiore, seguito dal Sargente maggiore di battaglia suo aiutante di campo e di collegamento , vi erano poi 4 Sargenti generali, divisi rispettivamente per la Terraferma, la Dalmazia, il Golfo e il Levante, un grado particolare, spettante solo ai nobili di terraferma, era il brigadiere generale che a sue spese doveva mettere in armi 100 uomini a cavallo.
I gradi continuavano con il colonnello, il tenente colonnello, il capitano e il tenente, tuttora presenti in tutti gli eserciti.
Pochi sanno, e nessun libro di testo scolastico riporta le grandi battaglie combattute nel 1700 dell’esercito veneto, basti solo pensare alla battaglia di Corfù del 1717 dove 100.000 turchi dell’esercito ottomano, tentarono di conquistare l’isola presidiata da 5.000 fanti veneti, o la spedizione navale nel 1784 condotta dall’ammiraglio Angelo Emo contro i Bei di Tunisi con il bombardamento del forte di Susa.
Un’altra gloriosa pagina di storia veneta fu scritta nel 1797 con la sommossa popolare conosciuta con il nome di Pasque Veronesi dove la città Verona e l’esercito veneto diedero prova del loro valore combattendo contro il nemico giacobino francese.
A San Massimo(Vr) contro i napoleonici, la truppa veneta al comando del Colonnello Ferro composta da 500 fanti del 16° Reg. Treviso, 250 Dragoni a cavallo e un Reg. di Schiavoni (Reg. Medin) riuscì a fermare l’avanzata francese e dopo sanguinosi combattimenti rientrò a Verona con 150 prigionieri Francesi.
Altre importanti battaglie furono, quella di Desenzano(Bs) dove il Generale Maffei dopo una vittoria iniziale dovette ripiegare verso Verona, quella di Salò (Bs) dove anche qui l’esercito veneto diede prova del suo valore contro i napoleonici.
Panoramica società: associazione storico militare – identitaria veneta -1797
Descrizione
IL GONFALONE DI SAN MARCO
L’ immagine di San Marco e del suo leone furono il contrassegno di tutti i monumenti,lo stendardo di tutte le flotte,l’impronta di tutte le monete,e la dolce speranza di tutti i cuori.
Il leone cioè il nome di san Marco, identificò per sempre lo stato veneto,e la fierezza del suo popolo e il grido di San Marco colpisce l’ orecchio ma soprattu…tto tocca il cuore,e noi popolo fiero come il leone che ci rappresenta non permetteremo a nessuno di cancellare il nostro passato, i nostri 1100 anni di storia,noi non abbiamo la fiaccola della verità storica, ma molto di più,un grande sentimento nei confronti di una grande Repubblica e di un grande popolo, il nostro. Altro…
Informazioni generali il 16° Reggimento Treviso e’ una associazione storica identitaria veneta che si occupa della ricostruzione storica del esercito veneziano del 1700- attualmente conta 120 iscritti suddivisi in 3 reparti:
  • fanteria
  • artiglieria
  • cavalleria
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