COMUNICAZIONI AI CITTADINI


CON PROVVEDIMENTO URGENTE DEL PRESIDENTE DEL MLNV-GVP SI DISPONE CHE DA OGGI 28.11.2019  NON SARA’ PRESO IN CONSIDERAZIONE E NON SARA’ PUBBLICATO SULLA GAXETA UFICIALE E A PUBLICA MENZIONE ALCUN RIGETTO E QUALSIASI ALTRO ATTO REDATTO DA QUESTO SITO SE L’UTENTE NON HA PROVVEDUTO A REGOLARIZZARE LA PROPRIA POSIZIONE CON IL CONTRIBUTO MENSILE DEI 10,00 € PREVISTI.
Siamo consapevoli che il contributo è volontario ma non è più tollerato che ci si approfitti degli altri per le proprie esigenze personali e che si partecipi alle riunioni solo e quando si ha bisogno … il MLNV e il GVP sono in trincea per tutti, ma al fianco di tutti … quindi o ci siete (anche concretamente col vostro contributo) o non ci sarà alcun seguito.
Tale messaggio non è diretto a quei pochi che hanno già palesato le proprie gravi e comprensibili difficoltà economiche.
WSM
Venetia, 28 novembre 2019
Il Presidente del MLNV-GVP Sergio Bortotto


NOI NON SIAMO EVASORI
MA LE TASSE NON LE PAGHIAMO A UNO STATO STRANIERO
LE TASSE SOSTENGONO IL NOSTRO GOVERNO VENETO PROVVISORIO
E IL NOSTRO CAMMINO DI LIBERAZIONE.

 


A PROPOSITO DI RIUNIRE TUTTI I GRUPPI “VENETISTI” … CAPIAMOCI MEGLIO!
Riguardo all’unire i vari gruppi venetisti o a farli eventualmente convergere nel MLNV, vorrei ricordare a tutti che la maggior parte di essi sono assolutamente improvvisati e spesso capeggiati da figure di profilo molto opinabile per vari motivi.

Nella migliore delle ipotesi non hanno le effettive e necessarie conoscenze giuridiche e storiche nonché capacità intellettuali per creare dei percorsi validi, così da improvvisare delle improbabili, inefficaci, assurde e pericolose (per i malcapitati seguaci) parodie di difensori del popolo veneto, con produzione di documentazione inefficace e evidentemente inutilizzabile ai fini dello scopo, seppure patriottico, che si prefiggono.
Il più delle volte gli ideatori di questi gruppi sono persone ignoranti e spesso “borderline” che non riconosceranno mai di esserlo e non accetteranno mai di imparare e di capire i loro errori, tantomeno il loro ego permetterà di dirottare o convogliare il loro lavoro ed i loro “seguaci” in un altro percorso, perdendo il “comando” e dovendo sottostare ad una nuova gestione.
Un’altra tipologia di gruppi venetisti sono quelli che fondano la loro esistenza (un po’ per ignoranza come sopra, un po’ per calcolo) sul profitto, sulla folle creazione documentale che sfornano e propinano a pagamento ai malcapitati che, oltre alla beffa di essersi fidati di pratiche giuridiche inutili e fondate sul nulla e ad aver pagato profumatamente per accedervi, subiscono SEMPRE, prima o poi, un grave danno economico e sociale, finanche il pignoramento delle loro dimore, ritrovandosi in veri e propri incubi.
Poi ci sono quei gruppi venetisti fondati sotto l’egida dello stato italiano e sicuramente sotto la sua protezione e finanziamento occulti, creati ad hoc per perpetrare il “dividi et impera” nei confronti del Popolo Veneto.
Questi sedicenti gruppi venetisti, che di Veneto non hanno nulla se non il nome, hanno il compito di dividere, di creare confusione, di operare una sistematica ed organizzata guerra contro la vera e legale autodeterminazione del popolo veneto in Republica Veneta portata avanti dall’unica realtà che rappresenta il popolo veneto in modo inequivocabile e garantito dai diritti e le prerogative sancite dal Diritto Internazionale, il MLNV.
Spesso il dividi et impera viene accompagnato anche da un salasso economico a carico dei veneti che indulgono nel dare la loro fiducia e cadere nella trappola della documentazione a pagamento che inevitabilmente, e lo sapete tutti, termina l’iter con esiti infausti, come sopra.
Quest’ultima tipologia di gruppo venetista è ovviamente la più pericolosa ed insidiosa per il nostro popolo…
Tutti questi gruppi in modi diversi fondano la loro strategia su documenti e procedure che prevedono di utilizzare i tribunali italiani e di interagire con la pubblica amministrazione italiana PERSONALMENTE, tramite avvocati italiani, ovviamente a pagamento.
In ogni caso lo spettro della collaborazione con lo stato italiano aleggia, fino a prova contraria, su ciascuno dei gruppi appartenenti a tutte le categorie sopra descritte.
Il MLNV è nato nel 2009 e successivamente al tentativo di molti di smembrarlo o di prenderne il controllo, sono nate dalle persone che avevano preso parte agli attacchi, organizzazioni che ne hanno quasi clonato il nome, per confondere il popolo veneto e rubare consensi indebitamente.
Ora ditemi come sarebbe possibile integrare un altro gruppo venetista all’interno di MLNV. il momento e il percorso in atto sono troppo delicati per poterci permettere di ritrovarci con delle altre serpi in seno, cosa più volte successa in passato come ricordato da Enrico.
A questo punto è impossibile fidarsi dei vertici di nessuno di questi gruppi e comitati, il più delle volte addirittura secretati, cosa che pregiudica gravemente la loro trasparenza.
Il rischio è troppo elevato, specialmente in un momento in cui siamo molto appetibili, data la ormai evidente riuscita e effettiva rappresentatività e solidità del MLNV, che fa gola a molte figure, da quelle che odorano un business, a quelle che lo vorrebbero smembrare per fini politici o “italiani”.
Altro fenomeno ASSOLUTAMENTE PREOCCUPANTE è il dilagare incontrollato di falsi guru che propongono e propinano inutili e pericolosi percorsi di Legale Rappresentanza o Sovranità.
Questi personaggi dal passato spesso nebuloso e privo di risultati tangibili, coadiuvati da elementi che gravitano appositamente nelle chat dei suddetti gruppi venetisti improvvisati e non, catturano il disagio e le sofferenze dei Veneti che non hanno ovviamente trovato risposte in quei gruppi, e cercano di dirottarli sui rispettivi gruppi LR con false ed inutili promesse.
Tramite questa “raccolta” organizzano incontri a pagamento a puro scopo commerciale, per spiegare le loro teorie trite e ritrite, con tanto di vendita di documenti, spesso assolutamente ridicoli.
Fondano il loro marketing sul concetto di essere umano, molto attuale e sentito, promettendo incredibili risultati garantiti dalla sua sedicente capacità di prevaricare le leggi italiane, ignorando appositamente o per incapacità il fatto certo che l’essere umano stesso non sia mai menzionato negli ordinamenti giuridici Italiano e stranieri tutti e neppure nei trattati e nel diritto internazionale, come nel caso della Dichiarazione universale dei Diritti Umani, che è un mero regolamento commerciale che regola i rapporti tra “individui” statali.
Propongono quindi di difendersi da soli, come esseri umani, all’interno del sistema giuridico italiano, i suoi tribunali, magistrati e avvocati, utilizzando il Diritto Internazionale come fonte per trovare escamotages, esponendo le persone a rischi e spese importanti senza ottenere alcun risultato.Il diritto internazionale, per sua costituzione e regola, non può essere invocato dai singoli cittadini o esseri umani, persone, ma è uno strumento per regolamentare i rapporti tra individui statali, i quali possono semmai invocarlo per difendere o gestire i propri cittadini.
In questo preciso contesto, il MLNV, come Movimento di Liberazione Nazionale riconosciuto dal Diritto Internazionale ed il Governo Provisorio, naturale evoluzione lungo il percorso per ripalesare la Republica Veneta, hanno l’onere e la possibilità giuridica sancita a suon di norme “jus cogens” di intercedere per i propri cittadini autodeterminati, esseri umani in questo caso che possono essere protetti dal loro governo.
Le persone non vengono lasciate da sole, ma vengono aiutate a risolvere i loro problemi dal Governo Provisorio tramite gli strumenti giuridici in suo possesso, A TITOLO COMPLETAMENTE GRATUITO.
Invito quindi chi legge dal guardarsi bene dall’intraprendere pericolosi percorsi alternativi nati dal nulla o peggio da dinamiche di profitto, proposti da personaggi discutibili ed improvvisati.
Consiglio di visitare il nostro sito www.mlnv.org per iniziare a capire cosa sia e come funzioni il percorso legale per l’autodeterminazione del Popolo Veneto.
Consiglio altresì di leggere l’Ordinamento Veneto Provisorio, sensazionale lavoro di più di cento pagine che ci viene invidiato a livello internazionale e che ha posto le basi per fondare le relazioni con in nostri partners internazionali, di cui ci vantiamo. Un documento che fonda delle regole perentorie che vedono come prima ed assoluta certezza il benessere dell’essere umano ed il rispetto delle sue prerogative.
Venite GRATUITAMENTE agli incontri del MLNV, dove capirete molte cose, dove imparerete a distinguere qual’è la differenza tra difendersi da soli e fare parte di un popolo protetto dalle istituzioni del suo governo.
Riguardo le tempistiche per ripalesare la Republica Veneta, vorrei ricordare che non sarà possibile senza l’aiuto e la collaborazione di tutti, sia fattiva sia economica.
Chiedo ad ogni Veneto di impegnarsi al massimo secondo le proprie possibilità, conoscenze, attitudini.
Anche le piccole cose sono benvenute e necessarie.
In questa chat serve un continuo confronto tra di noi, servono proposte, soluzioni, iniziative.
Organizzate incontri, donate il vostro tempo.
Ricordate che l’ossatura della nazione è il popolo e che è il popolo che la deve sostenere. Il governo è solo uno strumento per permettere ciò, e non può fare tutto da solo…
Grazie.
WSM
Alberto Saraggiotto
Vice Presidente del MLNV e del GVP


Facendo seguito alle ripetute e numerose segnalazioni pervenuteci siamo a ribadire con assoluta fermezza e determinazione che il MLNV persegue il percorso di liberazione così come prescritto dalle norme del diritto internazionale, pacificamente, legalmente e senza fraintendimenti e mezze misure rispetto ad altri percorsi di autodeterminazione che, se pur condivisi, in linea di principio, non possono trovare attuazione da parte del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.
Con questo percorso non rivendichiamo “microstati” o presunte soggettività internazionali che non trovano riscontro nell’ambito della soggettività attribuita ad un Movimento di Liberazione Nazionale, che lotta per la liberazione di un Popolo e non di una singola persona umana.
L’impegno del MLNV è inoltre sostenuto, se possibile (non è obbligatorio), dal contributo di € 10,00 al mese di ciascuno che si autodetermina e non possono essere chiesti o pretesi altri soldi per qualsivoglia ragione.
Ogni altro contributo volontario deve sempre trovare riscontro nella contabilità di questo MLNV… (segue)


IL DOVERE MORALE DI RIVENDICARE LA NOSTRA AUTODETERMINAZIONE.

CARABINIERI ITALIANI

Il rigetto è l’atto formale attraverso il quale ogni Cittadino del Popolo Veneto si oppone e contrasta l’illegalità dell’azione posta in essere dalle forze e autorità di occupazione straniere italiane che agiscono in difetto assoluto di giurisdizione e lo fa informando delle loro responsabilità i destinatari secondo le norme vigenti, anche quelle dell’U.C.C. .
I rigetti di notifica, prodotti da Cittadini del Popolo Veneto, non sono dei ricorsi posti in essere in ambito italiano e non sono destinati a produrre effetti ostativi e/o di annullamento laddove le autorità di occupazione straniere italiane ne ignorano la valenza giuridica.
I rigetti di notifica sono atti espressioni di volontà attraverso i quali il Cittadino del Popolo Veneto, che liberamente e coscientemente si è autodeterminato e ha dichiarato la propria Nazionalità e Cittadinanza Veneta, si oppone alle illegali pretese italiane di obbligarlo al pagamento di imposte ed essere soggetto a controlli e provvedimenti da parte delle istituzioni di occupazione.
L’esito dei rigetti infatti non dipende in alcun modo dal MLNV o dal GVP che viene invece attivato sul fronte dell’iscrizione a ruolo giudiziario (atto dovuto) dei responsabili che hanno emesso l’atto e/o il provvedimento oggetto di rigetto.
Questa procedura è deputata a sviluppare e potenziare il principio di effettività che prevede la concreta esecuzione di quanto stabilito dal diritto sostanziale, cioè dalle norme del nostro Ordinamento Giuridico Veneto Provvisorio.
L’obbiettivo è il disconoscimento della personalità dello stato straniero occupante italiano rispetto alla sua illegale sovranità sui nostri territori – la personalità dello Stato è infatti determinata e dimensionata dal criterio dell’effettività, per di più ai fini di determinare a chi spetti la sovranità di un territorio occupato, in base all’effettivo esercizio del potere di governo.
L’autorità e il potere, così come attualmente esercitati in ambito straniero italiano, è tale per imposizione e intimazione ma è sprovvista di un elemento fondante del principio democratico … non deriva dal mutuo consenso.
In democrazia è il Popolo che, attraverso il mutuo consenso, conferisce agli organi deputati di far rispettare le leggi la capacità giuridica di conseguire scopi sociali secondo i comuni interessi … altrimenti siamo in dittatura e/o in condizioni di occupazione di uno stato straniero.
Ogni rigetto di notifica, dunque, non è necessario che sia ricevibile dall’autorità straniera italiana, l’importante è che configuri la sua irritualità procedurale rispetto a quella imposta dallo stato straniero italiano.
La non ricevibilità del rigetto di un Cittadino del Popolo Veneto non inficia l’esito degli effetti prodotti che per quanto sembra non siano destinati a produrre conseguenze in ambito italiano ne confermano la valenza giuridica.
E’ proprio l’atto delle autorità italiane che è irricevibile da parte di un Cittadino del Popolo Veneto perché per sua natura è antidemocratico e illegale e va rifiutato.
Lo stato straniero occupante italiano potrà anche poi imporre con la forza, così come realmente fa, ma deve anche accettare le conseguenze delle sue azioni che sono vietate anche da norme di diritto internazionale.
Ecco la ragione giuridica del MLNV e del GVP che per legge agiscono in nome e per conto di un intero Popolo che ha diritto all’autodeterminazione e per legge sono tutelate dallo stesso diritto internazionale.
Quindi, non può essere irricevibile un atto dovuto ed esercitato secondo le norme del diritto internazionale con valore “jus cogens” … bisogna solo rispettare la legge e anche la costituzione italiana impone il rispetto di tali norme che non sono derogabili.
Inoltre, non esistono apposite sedi giurisdizionali in ambito italiano perché tutte sono emanazioni “ab origine” dell’illegale imposta presenza e autorità dello stato italiano sui Territori della nostra Patria.
Il potere giurisdizionale straniero italiano è espressione dell’autorità d’occupazione e nessun giudice italiano è terzo o può garantire una posizione di assoluta indifferenza e di effettiva equidistanza dalle parti contendenti, il Cittadino del Popolo Veneto e qualsiasi altra autorità d’occupazione straniera italiana … infatti accusa e giudizio sono facoltà esercitate dal medesimo potere straniero occupante italiano.
Per essere terzo e imparziale il giudice non deve avere un interesse nella causa, ma è italiano ed agisce con l’autorità conferitagli dallo stato italiano e in nome e per conto del popolo italiano al quale il Cittadino Veneto non appartiene.
Nessun giudice straniero italiano potrà mai essere un “giudice naturale” per il Popolo Veneto perché non è Veneto e perché non è garantita la sua autonomia e indipendenza rispetto agli altri poteri dello stato straniero occupante italiano.
Ogni giudice italiano è soggetto alla legge italiana e non a quella Veneta.
La Serenissima Repubblica Veneta, è giuridicamente ancora vivente e non ha mai cessato di esistere.
Non esistono, infatti, atti di cessione di sovranità così come previsti per consuetudine dal diritto internazionale e l’annessione di territori di un’altra Nazione, “manu militari” per legge non può produrre effetti giuridici e di legittimità.


RESISTERE PER ESISTERE – RESIST TO EXIST
A fronte delle ripetute aggressioni da parte delle autorità e forze d’occupazione straniere italiane, nessun Cittadino del Popolo Veneto sarà mai perseguito dalla Giustizia Veneta qual’ora sia indotto a difendersi anche con l’estremo uso della forza.
Le conseguenze da essa derivante (l’uso della forza) ricadranno solo ed esclusivamente a carico di quelle autorità o forze d’occupazione straniere italiane che ne avranno indotto il suo estremo ricorso.
STRALCIO DEL DECRETO NR.5 DEL GOVERNO VENETO PROVVISORIO:
… “Che questo MLNV pur stabilendo di non usare violenza o di ricorrere alla “guerra di liberazione”, nonostante sia prevista e conforme alla legge, riconosce ad ogni Cittadino del Popolo Veneto il diritto di difendersi, difendere i propri cari e i propri beni da qualsiasi aggressione, anche con l’uso della forza se inevitabile” … contro gli abusi italiani cominciamo a verbalizzare anche noi (stampate e usate il verbale): VERBALE

VERITA’ – TRUTH
“Quante volte s’è vista condannare la verità!
È triste ma purtroppo è vero che l’uomo non impara niente dalla storia.”
CARL GUSTAV JUNG
How many times has we seen condemning the truth!
It’s sad but unfortunately it’s true that man does not learn anything from history. ”
CARL GUSTAV JUNG

 


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