APPARATO ISTITUZIONALE PROVVISORIO

Come abbiamo detto più volte il MLNV articola il proprio programma attraverso tre fasi:
1) – la fase di rivendicazione del diritto di sovranità del Popolo Veneto;
2) – la fase di opposizione alle rivendicazioni presentate;
3) – la fase di liberazione della Patria.
Concluse le prime due delle tre fasi del proprio programma il MLNV ha ora il compito di liberare la Patria e ripristinare la legalità sulle proprie Terre con il ritorno incondizionato e totale della Sovranità del Popolo Veneto.
Per attuare questa terza fase il MLNV ha dovuto scegliere fra due percorsi estremamente diversi:
1) – intraprendere la c.d. "guerra di liberazione";
2) – intraprendere un percorso "diplomatico" chiedendo il proprio riconoscimento internazionale sulla base del diritto all'autodeterminazione del Popolo Veneto.
Al Movimento di Liberazione Nazionale viene riconosciuto – per legge– il diritto di usare la forza contro l’oppressore, e di fare la cd guerra di liberazione per l’ottenimento dell’indipendenza;   nel contempo su di esso grava la necessita di dotarsi di una qualche forma di organizzazione, ovvero di una qualsiasi struttura: questa è legittimata ad agire a suo nome sul piano internazionale.
L’articolo 96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977 dispone infatti che i popoli, come tutti i soggetti di diritto internazionale (ivi compreso il Movimento di Liberazione Nazionale), devono disporre di un apparato istituzionale che possa gestire le loro relazioni internazionali.
Ecco dunque la naturale evoluzione del MLNV che deve concretarsi con la propria strutturazione sulla base di un vero e proprio apparato istituzionale.
Il diritto internazionale precisa che qualunque sia la forma di organizzazione, ovvero qualunque sia la struttura di cui si dota un Movimento di Liberazione Nazionale, essa è legittimitata ad agire in nome dell'intero Popolo sul piano internazionale.
Ma c'è di più.
Agendo un Movimento di Liberazione Nazionale in nome di un intero Popolo, sulla base del proprio diritto all'autodeterminazione, la struttura o la forma di organizzazione di cui si dota deve disporre di un apparato istituzionale per la gestione delle relazioni internazionali ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, ovvero vere e proprie istituzioni.
 
LA LEGITTIMAZIONE DELL'APPARATO ISTITUZIONALE
La struttura e o l'organizzazzione di cui si dota il Movimento di Liberazione Nazionale non agisce sulla base del consenso popolare ma sul suo diritto di autodeterminazione sancito per legge.
Atteso pertanto che il principio di legalità è applicabile al diritto di autodeterminazione per il Popolo Veneto, tale diritto concreta il potere di esercitarlo nelle forme e nei modi contemplati.
Il MLNV  ha quindi scelto di intraprendere il percorso diplomatico e non quello della c.d. "guerra di liberazione" e nel dar seguito all'adempimento dei propri doveri nei confronti della Serenissima Patria, rimanendo con inflessibile osservanza nell'alveo delle norme del diritto internazionale e uniformandosi al principio di stretta legalità, ha costituito lo specifico Dipartimento per le Relazioni Internazionali e un Governo Veneto Provvisorio.
 
IL GOVERNO PROVVISORIO
L'Apparato Istituzionale Provvisorio prevede l'istituzione fondamentale di un Dipartimento per le Relazioni Internazionali e un "Governo Provvisorio o di transizione".
Nel caso specifico, il Governo Provvisorio è istituito dal MLNV congiuntamente e uniformemente a tutte le altre Forze Indipendentiste che intendono provvedervi allo scopo di garantire la formazione e i lavori della "Costituente", assicurare la sicurezza nazionale, la continuità dei pubblici servizi e al ripristino incondizionato e totale della sovranità del Popolo Veneto sulle proprie terre.
Il Governo Provvisorio istituito darà seguito alla proclamazione (anche unilaterale) di indipendenza della Serenissima Repubblica Veneta nei tempi e modi che si andranno a stabilire.
Oggetto: COSTITUZIONE GOVERNO PROVVISORIO.
               – AL POPOLO VENETO
               – A TUTTI I PATRIOTI VENETI di ogni ordine e grado, di ogni Movimento, Associazione, Collegio e Corporazione indipendentista.
 
Si rende noto a pubblica menzione ce il MLNV ha concluso le prime due delle tre fasi del proprio programma operativo.
La prima fase.
La rivendicazione del diritto all’autodeterminazione del Popolo Veneto previsto e regolato dal diritto internazionale è stata esercitata dal Popolo Veneto attraverso la denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano e rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto notificata allo stato straniero occupante italiano e depositata all’O.N.U. in data 28.09.2010 da questo MLNV.
Ad oggi nessun disconoscimento formale della propria denuncia è mai stato notificato al MLNV dall’O.N.U., da un qualsiasi Stato Terzo e neppure dallo stesso governo italiano.
La formalità della rivendicazione è pertanto di diritto compiuta e perfezionata anche dall’assenza di qualsiasi atto formale di manifesta opposizione.
La seconda fase.
Il diritto di liberare la Patria dallo stato straniero occupante italiano è legittimo e legale perché conforme alle norme del diritto internazionale che prevedono:
  1. che solo un Popolo può rivendicare tale diritto e il Popolo Veneto è riconosciuto per tale;
  2. che solo uno dei soggetti previsti dalle norme del diritto internazionale può agire in tale sede in nome e per conto di un’ intero Popolo e il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto così costituitosi lo è al pari degli stati e degli insorti e lo ha fatto;
  3. che sussista la necessità di liberarsi da una dominazione coloniale, da un regime razzista o da un’occupazione straniera e tutte e tre queste condizioni si concretano ancora oggi perché reiteratamente poste in essere dallo stato straniero occupante italiano.
E’ storicamente riconosciuta la responsabilità della Comunità Internazionale di allora circa la forzata annessione militare dei territori della Nazione Veneta da parte del regno d’italia e la conseguente perdita di sovranità del Popolo Veneto dopo oltre mille anni di Repubblica.
Oggi, dopo che il MLNV ha depositato la denuncia “di occupazione, dominazione e colonizzazione” della nostra Patria da parte dello stato straniero italiano, tale responsabilità grava ancor più sull’O.N.U. per il perpetuarsi delle gravissime violazioni dei diritti civili e politici contro il Popolo Veneto.
Considerato che il MLNV con precauzione e riguardo ha inutilmente atteso, anche ben oltre i limiti consuetudinari, la notifica e la formalità di un qualsiasi atto di manifesta resistenza, rifiuto o mera opposizione alle enunciate espressioni di diritto da noi MLNV ritenute legali, legittime e rivendicate secundum legem, è così portata a compimento anche la seconda fase.
La costituzione del MLNV ha quindi generato “diritto” producendo negli effetti ciò che si tenta di non considerare.
Il tentativo di ignorare l’esistenza del MLNV tende a negare il presupposto giuridico da cui ha origine il MLNV medesimo ovvero il diritto di autodeterminazione previsto per legge, ratificato dallo stesso stato straniero italiano e rivendicato dal MLNV in nome del Popolo Veneto.
Atteso pertanto che il principio di legalità è applicabile al diritto di autodeterminazione per il Popolo Veneto, tale diritto concreta il potere di esercitarlo nelle forme e nei modi contemplati.
Così, oggi, nel dar seguito all’adempimento dei propri doveri che il MLNV si è dato nei confronti della Serenissima Patria, rimanendo con inflessibile osservanza nell’alveo delle norme di diritto internazionale e uniformandosi al principio di stretta legalità, si da avvio alla costituzione del Governo Provvisorio.
Il Popolo Veneto è nella condizione di non dover elemosinare a nessuno il diritto di essere ciò che è: da sempre un Popolo, e una Nazione per oltre un millennio.
Il MLNV quale “Soggetto di diritto” riconosciuto dalle norme internazionali  che agisce in quanto tale perché qualificato dalla legittimazione internazionale, basata sul diritto all’autodeterminazione, chiama tutti i Patrioti a condividere incarichi, mansioni e competenze nell’ambito del Governo Provvisorio.
Venetia, 04.02.2012
Viva San Marco!!!
Il Presidente del MLNV Sergio Bortotto
Il MLNV ha incaricato il proprio Procuratore Delegato dott. Gabriele PERUCCA per tentare di dar vita ad un coordinamento con tutti i Patrioti e i Movimenti Venetisti.
Il suo instancabile lavoro ha portato in breve ad una riunione congiunta di molti esponenti delle Organizzazioni Indipendentiste presenti sul nostro territorio tenutasi sabato 25 febbraio 2012 a Vicenza.
La riunione congiunta dei rappresentanti delle Organizzazioni indipendentiste tenutasi a Vicenza il 25 febbraio u.s. ha innanzitutto riaffermato il principio cardine che accomuna tutti ed è la Patria da liberare dall’occupazione straniera italiana.
Ferma e condivisa è stata poi la convinzione che il ripristino di sovranità del nostro Popolo parte dal reciproco riconoscimento d’identità in un’unità di Nazioni libere e sovrane sulle proprie terre d’origine.
Difficile ma non impossibile risulta armonizzare il percorso della competizione elettorale in ambito italiano laddove il fine non si discosta dal principio cardine del ripristino di sovranità. Per ultimo si è frantumata la barriera che fino ad oggi ha voluto far apparire frammentati gli intenti delle Organizzazioni indipendentiste;    la valorizzazione di quanto da tutti è stato fatto e si sta facendo è invece il “collante” per la condivisione di ruoli e compiti nell’ambito del Governo Veneto Provvisorio.
Non possiamo permetterci di sprecare le risorse che abbiamo a disposizione perché insieme possiamo raggiungere l’obbiettivo e che passerà sicuramente anche attraverso la presa di coscienza del Popolo Veneto di non essere italiano;   l’impegno per tutti è la ricerca del consenso che si esprimerà nell’adesione di ciascun cittadino all’Anagrafe che sarà congiunta ed espressione di una coalizione di Popolo che pur seguendo percorsi diversi insieme vuole tornare libero e sovrano.
In sostanza:
  1. il principio cardine che accomuna tutti è la Patria da liberare da un’occupazione straniera;
  2. l’autodeterminazione del nostro Popolo si radica e si identifica in un’unità di pluralità di Nazioni libere e sovrane sulle proprie terre d’origine;
  3. tutti i percorsi intrapresi dalle Organizzazioni indipendentiste sono originati dalla necessità di perseguire il fine ultimo dell’indipendenza del nostro Popolo;
  4. quello che appare come una frammentazione d’intenti è in realtà il “collante” dell’anello mancante … la valorizzazione di quanto si sta facendo passa attraverso la condivisione di ruoli e compiti in un progetto comune che si chiama Governo Veneto Provvisorio e che abbia anche il dovere prioritario di perseguire il consenso popolare attraverso il risveglio dell’identità nazionale del nostro Popolo.
Ora non ci resta altro da fare che applicare il principio di effettività e traslare in pratica questi buoni propositi.
Noi siamo ciò che decidiamo di essere, liberi di essere ciò che siamo, siamo un Popolo, siamo una Nazione.
Viva San Marco Sergio Bortotto Presidente del MLNV
 
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